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"Il punto è che i calciatori sono una componente importante dell'ingranaggio che hanno contribuito a metter e in piedi. Con i loro procuratori. Con gli intermediari. È il sistema del libero mercato che spinge a chiedere sempre di più, anche perché dall'altra parte c'è chi quegli stipendi è disposto a pagarli. È lo stesso meccanismo che induce i presidenti a chiedere sempre più partite. In parte per coprire quegli stipendi e in parte per aumentare il loro profitto. E allora i tornei che già esistevano, vengono allungati e annacquati. Come il nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa che si dovrebbe svolgere la prossima estate. E qui non possiamo non notare che il punto di rottura è anche economico se è vero che il primo bando per i diritti tv del Mondiale per club è andato deserto. Segno che la saturazione si avvicina. Il sistema non regge. L'impressione è che nessuno abbia realmente la volontà di sedersi al tavolo e trattare. Diciamo per un calcio più sostenibile. Siamo ancora alla fase del si salvi chi può".
(Corriere dello Sport)
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