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L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza la gara di ieri sera tra Inter e Genoa e spiega come Stefano Pioli, dopo un avvio troppo sbilanciato, sistemato le cose con l'inserimento di Felipe Melo.
"A inizio ripresa Pioli, evidentemente non soddisfatto, ha cambiato la sua squadra togliendo due dei peggiori, Eder e Palacio, e ridisegnandola due volte. Prima, con Melo al posto dell’ex Sampdoria, è passato al 3-4-1-2 con Joao Mario avanzato alle spalle di Icardi e Palacio, poi ha inserito al posto di quest’ultimo Perisic che ha affiancato il portoghese dietro Icardi. Juric ha risposto gettando nella mischia Ninkovic (fuori Ocampos), ma non ha mutato lo spartito tattico anche se ha concesso più facoltà di inserimento a Miguel Veloso. Handanovic ha negato l’1-1 a Lazovic, ma dopo una buona partenza il Genoa si è allungato, ha abbassato il ritmo che gli aveva permesso di rallentare gli avversari nella prima frazione e ha concesso spazi all’Inter. I nerazzurri ne hanno approfittato per piazzare il colpo del 2-0 ancora con Brozovic, ottimamente servito da una galoppata di Joao Mario, finalmente sui livelli di Euro 2016. Juric le ha provate tutte buttando nella mischia anche Pandev, uno degli eroi del triplete non a caso acclamato dalla Nord, ma ormai era troppo tardi".
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