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CdS – In un mese Spalletti ha già ridisegnato l’Inter. Ora il popolo nerazzurro…

Riccardo Fusato

Una bella Inter ha battuto anche il Villarreal ottenendo la quarta vittoria consecutiva di un precampionato oltre le attese

Una bella Inter ha battuto anche il Villarreal ottenendo la quarta vittoria consecutiva di un precampionato oltre le attese. Dopo un mese esatto di preparazione Luciano Spalletti ha già formato una squadra completamente diversa da quella sconclusionata e senza carattere della scorsa stagione, una formazione che gioca palla a terra sorretta dalla regia di Borja Valero, dagli strappi di Joao Mario e da una manovra corale che, anche con le verticalizzazioni dei terzini, mette in movimento l'ottimo Candreva e l'appannato Perisic. L'Inter in questo momento è un'orchestra che suona, magari non con continuità, una melodia armoniosa e, se contro la quinta forza dell'ultima Liga c'era bisogno di una conferma degli ottimi risultati arrivati in Asia contro Lione, Bayern e Chelsea, la notte di San Benedetto non ha tradito le attese esaltando il popolo nerazzurro che ora gongola e chiede a Jindong Zhang «di far ritornare grande il club» (come recitava uno striscione in tribuna).  Spalletti ha disegnato la squadra con il "classico" 4-2-3-1 e i suoi per mezz'ora hanno dimostrato di aver metabolizzato i movimenti che lui chiede. Manca qualcosa in fase di pressing (complice forse il gran caldo), ma i nerazzurri sanno quello che devono fare. Sia quando hanno la palla, e la giocano senza mai cercare il lancio lungo ma il dialogo sull'asse Borja Valero-Joao Mario, sia quando devono difendersi, e compattano le linee con tutti, compreso Eder, che danno una mano. L'italo-brasiliano però il meglio anche stavolta lo ha dato nell'area avversaria firmando l'1-0, suo quarto centro del precampionato, al termine di un'azione corale da applausi rifinita da Candreva. In tribuna Sullo, assistente del ct Ventura, avrà apprezzato. Le accelerazioni di Joao Mario hanno messo in difficoltà il Villarreal che ha puntato sul possesso palla e si è limitato a qualche tiro da fuori per alleggerire la pressione. Il pareggio del Sottomarino Giallo così è giunto inatteso con il tap in di Soldado (lasciato libero da Skriniar) su conclusione di Sansone respinta male da Handanovic.

(Corriere dello Sport)