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CdS – Inter, centrocampo in ombra: Barella, Brozovic e Calhanoglu meno brillanti

Alessandro De Felice

Il momento di flessione dei nerazzurri di Simone Inzaghi passa anche dal calo di rendimento dei suoi centrocampisti

Muscoli pesanti, idee poco chiare e mira appannata. Il momento di crisi dell'Inter di Simone Inzaghi passa anche da quello del suo centrocampo. Barella, Brozovic e Calhanoglu stanno vivendo un periodo di calo di rendimento, con il Corriere dello Sport.

Nelle ultime 36 partite, Nicolò Barella ne ha giocate ben 32 da titolare, saltandone 2 per squalifica e 1 per celta tecnica, oltre all'ingresso a gara in corso contro l'Empoli il 19 gennaio in Coppa Italia. "Il sardo è un motorino: difende, recupera, riparte e si inserisce. Nelle ultime 2 apparizioni con Sassuolo e Genoa lo ha fatto con meno continuità sia perché fuori ruolo (centrale davanti alla difesa nel ko contro i neroverdi) sia perché stanco e meno lucido. E quando il sardo non gira (finora 2 reti e 8 assist), l’Inter non è arrembante" sottolinea il quotidiano.

Brozovic ha fatto ancora di più di Barella: 34 sfide da titolare su 36, a cui ha aggiunto 7 match dal 1' con la Croazia. "Quanto è indispensabile si è visto contro la formazione di Dionisi: nella rosa non c’è nessuno abile come lui ad alternare la fase di interdizione a quella di costruzione. Ecco perché Inzaghi non se ne priva mai. Anche Brozo, però, è stanco, forse più psicologicamente che fisicamente".

Calhanoglu, invece, è stato sostituito ben 22 volte e ha saltato 5 partite tra infortunio, squalifica e scelta tecnica. Anche lui sta risentendo di un po' di fatica. "Dei tre centrocampisti è quello che ha il miglior bottino come reti (6) e passaggi vincenti per i compagni (9). Tra Napoli, Sassuolo e Genoa, però, non è riuscito a incidere né in zona gol né nelle vesti di assist man. In particolar modo a Marassi un errore sottoporta, da una posizione ideale, ha cambiato probabilmente il corso del match" conclude il Corriere dello Sport.