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La stagione del riscatto è iniziata ieri mattina, con l’ingresso dei giocatori ad Appiano Gentile poco dopo le 8. All’esterno una ventina di tifosi, un numero che stride con i 5.000 che hanno salutato l’inizio dell’annata del Milan, ma la realtà in questo momento è inequivocabile e certifica che tra nerazzurri e rossoneri c’è un abisso di entusiasmo. Perché Fassone e Mirabelli hanno già piazzato 7 colpi di mercato, mentre Ausilio e Sabatini, dediti alle cessioni per motivi di Fair Play Finanziario, si solo limitati ad aggiungere al gruppo Padelli e Skriniar. In corso Vittorio Emanuele però il paragone con i cugini non è vissuto con fastidio perché l’annata (e il mercato) sono appena iniziati. Questo è il momento di sudare in ritiro, di mettere benzina nel serbatoio in vista della prima partita di campionato. Ieri l’Inter ha iniziato a farlo a Riscone dove è arrivata poco prima delle 18 dopo un volo Malpensa-Innsbruck e un trasferimento in pullman nella località dell’Alto Adige. Molte le assenze perché i nazionali si aggregheranno solo lunedì (domani è atteso Santon), dopo la prima uscita contro il Wattens (seconda lega austriaca) in programma domenica pomeriggio e la presentazione ufficiale di domani sera all’Inter Village. I trecento tifosi presenti ieri a Riscone hanno visto Ansaldi e Joao Mario (come anticipato ieri da FcInter1908.it) lavorare a parte perché reduci da infortuni, hanno applaudito Spalletti sceso per primo in campo per il sopralluogo e hanno guardato con curiosità a una formazione composta prevalentemente da ragazzini (curiosità in particolare per Odgaard e Zaniolo).
(Corriere dello Sport)
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