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Prestazioni, intensità, applicazione e di conseguenza risultato. È un'Inter grande con le grandi e piccola con le piccole. Così il Corriere dello Sport analizza la squadra nerazzurra dopo il successo per 1-0 sull'Atalanta nei quarti di finale di Coppa Italia.
"Contro i bergamaschi, la palla ha viaggiato sempre rapida, il pressing è scattato sempre alto e quando si è trattato di difendere l’1-0 gli uomini di Inzaghi (specialista delle coppe: ne ha vinte sei da tecnico) l’hanno fatto con coraggio, evitando di schiacciarsi. Così la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia è stato il giusto premio".
Il quotidiano è proiettato già al derby di domenica sera:
"Visto l’andazzo, insomma, il Milan ha più di un motivo per preoccuparsi in vista di domenica sera. Anche se il derby resta comunque una partita a sé".
La firma è quella di Darmian, schierato al posto di Skriniar e decisivo:
"Il gol della vittoria è stato firmato proprio da Darmian, protagonista di un’altra prestazione eccellente, ancora come braccetto al posto di Skriniar. Volendo scherzare, è come se Inzaghi il sostituto dello slovacco l’abbia già in casa".
Dopo 158 giorni si è ricomposta la coppia Lukaku-Lautaro:
"Big Rom per mezz’ora ha faticato, carburando però con il passare dei minuti. Può essere l’inizio verso il ritorno alla piena efficienza, ma è ancora lontano dalla sua migliore versione. E c’è da credere che contro il Milan tornerà ad accomodarsi in panchina, lasciando il posto a Dzeko, che ieri lo ha sostituito per l’ultima parte della ripresa".
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