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Perché fino a pochi minuti dalla fine del Bologna quasi non c'era stato traccia in campo. Si sprecheranno i complimenti nei confronti di Thiago Motta per il passaggio del turno di Coppa Italia, ma l'Inter la sua onesta partita l'aveva fatta e la stava anche portando a casa con merito. Qualcosa è andato storto, ma il piano di Inzaghi era sembrato più che valido. Torna su quello il Corriere dello Sport:
"Sia Inzaghi sia Motta cercavano di trovare superiorità numerica a centrocampo, avanzando un difensore. Per il tecnico nerazzurro il prescelto era Bastoni, che si spingeva addirittura davanti a Carlos Augusto per sorprendere gli avversari. Mossa azzeccata: proprio grazie alla superiorità sulla sinistra, Carlos Augusto scappava sulla fascia, imbeccando con precisione il piattone di Frattesi, a cui si opponeva Ravaglia. Motta rispondeva, affiancando Beukema ad Aebischer in mediana, permettendo a Moro di alzarsi sulla trequarti assieme a Fabbian. La scelta agevolava il possesso del pallone, ma senza dare particolare pericolosità alla manovra".
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