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Cds: “Inter, Oaktree investirà di sicuro sul mercato: ecco su chi. E qualche over 30 partirà”

Marco Astori Redattore 
L'obiettivo è sì quello di mantenere la piena competitività della squadra, ma la prosecuzione del percorso di questi anni dovrà passare obbligatoriamente attraverso in ringiovanimento della rosa

Fin dal suo insediamento, la linea del fondo Oaktree con l'Inter è stata chiara. Si sofferma proprio su questo oggi il Corriere dello Sport, illustrando le linee guida del progetto americano: "Per l’Inter, la priorità di Oaktree è di creare valore. Perché, in prospettiva, seppure i tempi tutt’altro che stretti, il club nerazzurro è destinato ad un nuovo cambio di proprietà. E il fondo americano punta a guadagnare, rispetto a quanto speso e investito finora. Non a caso, viene ritenuto fondamentale il fronte stadio. Tuttavia, anche dal punto di vista sportivo, sarà necessario intervenire. L'obiettivo è sì quello di mantenere la piena competitività della squadra, in Italia come al di fuori dei confini nazionali, ma la prosecuzione del percorso di questi anni dovrà passare obbligatoriamente attraverso in ringiovanimento della rosa.

Del resto, nell’organico di Inzaghi ci sono diversi trentenni, molti dei quali con ingaggi particolarmente pesanti. L’idea è che, a seconda delle possibilità che offrirà il mercato, nonché della scadenza dei vari contratti, vengano sostituiti da elementi dalla carta d’identità più recente e con stipendi più leggeri. Tanto più che far crescere i giocatori all’interno della squadra è esattamente un modo per accrescere il valore. Certo occorre individuare gli elementi giusti e gestire al meglio le risorse a disposizione. La prossima estate, da questo punto di vista, sarà un momento di passaggio al tempo stesso molto importante, ma pure delicato. Basti pensare che termineranno i contratti dei vari Arnautovic, Correa, De Vrij, Acerbi, Darmian e Sommer, per cui l’Inter può vantare un’opzione di rinnovo. E ci sarebbe pure la possibilità di uscire in anticipo dal biennale firmato da Mkhitaryan lo scorso dicembre.

Qualcuno partirà, ma non tutti. E qualcun altro resterà, in base alle necessità. Di sicuro ci sarà margine per muoversi in maniera più massiccia sul mercato. Con dei paletti, però. Perché, se di investimenti ce ne saranno di sicuro, verranno comunque destinati su obiettivi fondamentalmente di prospettiva, come accaduto con Palacios. Facile, insomma, che non si vada oltre i 24 e i 25 anni. Scontato che ci sarà spazio anche per delle eccezioni, ma dovranno essere comunque occasioni. Peraltro, continueranno ad esserci gli sbarramenti nei confronti di profili come Hermoso o Ricardo Rodriguez, seppure svincolati. Significa che, se la scorsa estate, Marotta, Ausilio e Baccin hanno potuto “cavarsela” con i soli Taremi, Zielinski, Martinez e Palacios, nella prossima, invece, saranno chiamati agli straordinari. Del resto sono allenati: nel 2023 le new-entry furono ben 12 e alla fine arrivò lo scudetto…".