Due gol nelle ultime dieci partite, ma l'assenza di Mauro Icardi pesa come un macigno in casa Inter. Questa l'analisi dei colleghi del Corriere dello Sport: "Attenzione, però, perché le polveri divenute umide di Maurito dipendono anche da una squadra che ha smesso di innescarlo come ha fatto, invece, per i primi mesi di stagione. L'emblema di queste difficoltà è Perisic, che si è spento proprio in coincidenza con la crisi dì nerazzurra. Prima aveva segnato 7 reti (secondo cannoniere di squadra) e confezionato 6 assist, guarda caso tutti per Icardi. Insomma, il croato è una risorsa fondamentale per far girare l'Inter. Ma serve la sua migliore versione (oltre che la perfetta sintonia con Maurito), non quella degli ultimi 2 mesi. Contro il Genoa non c'era nemmeno lui a causa di una distorsione alla spalla. Nulla di grave, ma Perisic si era rotto la stessa articolazione a fine luglio del 2014, dovendo pure ricorrere ad un intervento chirurgico. Allora, tornò in campo dopo 2 mesi, adesso, invece, il problema è quello di non sentirsi condizionato nei movimenti per il timore di farsi male nuovamente".
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CdS – Inter, serve il miglior Perisic per innescare Icardi. Il problema alla spalla…
L'intesa fra i due è una delle armi principali per la squadra nerazzurra
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