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"L'edizione odierna del Corriere dello Sport torna su una dichiarazione di Luciano Spalletti, che nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Udinese aveva spiegato come ci fosse - da parte di qualcuno - la volontà di demolire l'Inter. Ma il quotidiano spiega come in realtà il tecnico sbagliava, dato che la società di corso Vittorio Emanuele a volte sembra volersi far male da sola.
"LA SUGGESTIONE - “Luciano Spalletti ha denunciato: «Ci vogliono demolire». Ma quella dell’Inter comincia sempre come auto-demolizione.Un tifoso ascoltato ieri in radio: «Vorrei che alla festa di Natale dell’Inter ci fosse José Mourinho». Ovviamente per mangiare il panettone al posto dell’all’attuale tecnico interista. Don Josè del Triplete è un uomo libero, ora che è stato “sacked” dal Manchester United. La suggestione è forte, agitata e pure mescolata dalla memoria di quell’annata straordinaria, di cui resta, come di un grande vino, un sentore irripetibile. Appunto, meglio lasciar perdere”.
"SOCIETA' LIBERAL - Eppure, quella dell’autolesionismo è un’arte raffinata che all’Inter padroneggiano con maestria. Il cucchiaio (di brodo caldo) di Mauro Icardi contro l’Udinese ha riscaldato i cuori per poco. Wandissima Nara ha scatenato una nuova baruffa. «L’accordo è lontano o meglio non è così vicino come si dice». E giù rivelazioni: «In estate l’Inter voleva cedere Maurito alla Juventus». Scombussolati, i primi giorni di Beppe Marotta a Milano. Però Pavel Nedved gli ha fatto un regalo con quel: «Non è mai stato juventino». All’Inter è una medaglia. Di sicuro, più che con i problemi tecnici, Marotta si dovrà cimentare con l’eccessiva socialità nerazzurra. Non c’è sicuramente abituato. L’Inter, da questo punto di vista, è sempre stata una società liberal. Non è sempre una virtù.
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