È il giorno di Milan-Inter. Questa sera a San Siro rossoneri e nerazzurri si sfideranno nella gara d'andata della semifinale di Coppa Italia, primo round del doppio confronto che mette in palio un posto in finale. Alla vigilia del match, il Corriere dello Sport presenta la sfida attraverso alcuni dei punti salienti.
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CdS / Inter, ti servirebbe Leao. Inzaghi e il vecchio difetto: deve trovare…
La presentazione della sfida di questa sera, in programma a San Siro, tra il Milan di Pioli e l'Inter di Inzaghi
"Nella nostra minuscola grandezza, il derby di Milano rappresenta il punto più alto della stagione. Una delle due, il Milan, è già fuori dalla Champions e anche dall’Europa League, mentre all’altra, l’Inter, serve un miracolo per ribaltare lo 0-2 di San Siro col Liverpool. Dobbiamo farci bastare questa doppia sfida, questo poker di gare per le due competizioni nei nostri confini. Chissà quando riavremo altro con cui scaldare i nostri cuori, quando potremo di nuovo confrontarci con la nobiltà europea. Tuttavia non è il caso di lamentarsi troppo, Milan-Inter è il top e questa terza partita del 2021-22, dopo le prime due del campionato, rende più vibrante e più ricco il loro percorso. Può succedere che una delle due vinca tutto, scudetto e Coppa Italia, così che la sua stagione diventerebbe memorabile: battere la nemica di sempre in due tornei sarebbe il massimo, almeno per noi in Italia.
All’Inter servirebbe Leão, al Milan servirebbe Sanchez. Nell’immaginario scambio ci guadagnerebbe l’Inter, ma anche a Pioli manca un tipo di attaccante come Sanchez. A dirla tutta, gli manca un attaccante come alternativa a Giroud che è titolare da cinque partite ufficiali e, visto il Rebic di questo triste periodo che si aggiunge all’infortunio di Ibrahimovic, non si intravede la possibilità di farlo respirare. Giroud è l’uomo dell’ultimo derby, quello vinto, nel modo più inatteso, dal Milan in rimonta. Era sotto nel punteggio e nel gioco, una doppietta del francese ha fatto saltare la difesa dei nerazzurri. Gigante contro i giganti (in entrambi i casi si intende soprattutto l’aspetto fisico), quel pomeriggio Giroud è stato capace di rovesciare il senso del derby e consegnare al Milan la certezza di poter competere con l’Inter fino alla fine anche per lo scudetto.
In questo momento più del Milan il problema dell’Inter è dentro se stessa. Non riesce più a segnare, due gol nelle ultime 4 partite per la squadra che ha ancora il miglior attacco del campionato sono una miseria. Ha perso in casa col Sassuolo e ha fatto 0-0 a Marassi col Genoa, zero gol in 180 minuti. Se la difficoltà del Milan si evidenzia in certi intoppi nella manovra, quella dell’Inter diventa chiara in ogni fase della partita. E’ la ragione per cui ora in classifica sta dietro alla coppia Milan-Napoli anche se ha una partita in meno. All’Inter manca lo slancio, l’uscita dagli schemi, per questo abbiamo indicato in Leão il giocatore che potrebbe aiutarla a ripartire. Inzaghi sta facendo una bella stagione, ma ha traslocato a Milano il suo difetto laziale: non cambia mai, non ha un piano B. Se nella Lazio lo schema bloccato era dovuto anche e soprattutto all’assenza di alternative di livello, nell’Inter queste risorse ci sono. Se il Genoa ti prende in tutto il campo, si può anche provare a cambiare sistema un po’ prima degli ultimi minuti. Per eliminare il Milan dalla Coppa Italia dovrà attaccarlo con la forza dei suoi esterni, se giocherà Dumfries toccherà a lui sfondare sulla destra così come Perisic sulla sinistra. Quando una squadra affronta l’Inter sa dove possono nascere i problemi. E’ questo che Inzaghi deve trovare: l’imprevedibilità".
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