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CdS / Lautaro, 2 motivi dietro al momento no: ora all’Inter serve il vero Toro

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Il capitano nerazzurro è in astinenza da gol: i motivi del momento no e le due super sfide alle porte tra Champions e campionato
Alessandro De Felice Redattore 

Lautaro Martínez, capocannoniere della scorsa stagione e miglior giocatore dell’ultima Serie A, sta attraversando un periodo di difficoltà che dura ormai da diverse settimane. Nelle prime quattro partite del campionato attuale, il Toro è ancora a secco di gol, una situazione che si prolunga dalle ultime 14 gare giocate in maglia nerazzurra, durante le quali ha segnato solo una volta, nel 5-0 contro il Frosinone del maggio scorso.

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Il suo rendimento in calo, in parte, può essere spiegato con il grande impegno estivo: Lautaro ha trionfato in Coppa America con l'Argentina, dove è stato il miglior marcatore della competizione con 5 gol, pur partendo spesso dalla panchina.


Dopo la vittoria in Coppa America, Lautaro ha anticipato il suo rientro dalle vacanze per aiutare l'Inter in un momento di difficoltà offensiva dovuta agli infortuni di Arnautovic e Taremi. Il 6 agosto era già alla Pinetina e l’11 giorni dopo era titolare contro il Genoa, un impegno che si è rivelato troppo gravoso, causando un affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare la successiva partita contro il Lecce. Da lì, è stata una corsa contro il tempo per recuperare, ma la stanchezza si è fatta sentire.

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Secondo il Corriere dello Sport un altro aspetto che pesa è la sua insistenza nel voler essere sempre in campo. Lautaro, infatti, difficilmente accetta il riposo, e così è stato anche prima della trasferta a Monza, dove è tornato stanco dopo gli impegni con la nazionale argentina, ma ha comunque convinto Inzaghi a schierarlo. Tuttavia, il rendimento ha rispecchiato lo stato di forma: pile scariche e prestazione opaca.

Il problema è che ora non c'è tempo per riposare. Con il Manchester City e il Milan all'orizzonte, Lautaro sarà nuovamente titolare, ma le sue attuali condizioni preoccupano. Inzaghi spera che trovare nuovamente la via del gol possa sbloccarlo mentalmente e fisicamente, aiutandolo a ritrovare la brillantezza di un tempo. L'inizio scoppiettante di Thuram aveva temporaneamente mascherato il problema, ma dopo la prestazione deludente contro il Monza, è emerso con chiarezza che entrambi gli attaccanti non sono in gran forma.

L’assenza di alternative fresche come Taremi, che finora ha giocato poco, aumenta la pressione su Lautaro e Thuram, costringendoli a dare il massimo anche quando non sono al top. Questo scenario è già accaduto nella scorsa primavera, quando Lautaro e compagni hanno faticato proprio in coincidenza con le partite decisive contro l’Atletico Madrid.

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Ora, l’Inter si affida nuovamente a Lautaro nelle sfide contro City e Milan, nella speranza che ritrovi quella verve che ha trascinato la squadra al successo in passato.

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