Non riesce ancora a uscire dal momento negativo l'Inter di Spalletti. Ieri contro la Fiorentina si è vista una squadra vera da una parte e solo un bomber dall'altra. Icardi-Fiorentina è finita 1-1. Se in zona-gol la precisione della Fiorentina fosse stata pari al suo volume di gioco, alla qualità della manovra, alla velocità nel ribaltare l’azione e alla sua personalità, l’Inter sarebbe uscita dal Franchi con le ossa rotte, nonostante quel fenomeno di centravanti a cui hanno dato una sola palla (su punizione, nemmeno su azione) e lui è stato capace di trasformarla in occasione da gol e un istante dopo in gol. Da questa partita, la Fiorentina ne uscirà molto più forte. Ha messo sotto l’Inter dal primo all’ultimo minuto, ha sbagliato una mezza dozzina di gol, ha concluso 23 volte verso la porta di Handanovic, ha giocato un tempo in contropiede, un altro mettendo sotto assedio la difesa interista, e ha pareggiato con un altro attaccante argentino, il giovane Simeone, in pieno recupero. L’Inter invece ha continuato nel buio del suo gioco, non vince dal 3 dicembre, ma soprattutto ha perso l’idea di se stessa.
FC Inter 1908
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(Corriere dello Sport)
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