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Dopo tanti anni vissuti in nerazzurri tra luci e ombre (soprattutto nella scorsa stagione), Davide Santon si appresta a salutare l'Inter per iniziare una nuova avventura alla Roma. E' lui una delle storie principali dell'affare Nainggolan. Il laterale, cresciuto nelle giovanili interiste, è stato inserito nella trattativa come contropartita tecnica. Avrà così la possibilità di ricominciare da zero e cercare nuove motivazioni, dato che con i tifosi nerazzurri il rapporto non era più lo stesso, anche considerato qualche errore commesso nell'ultima stagione:
"Sembrava un predestinato, addirittura «l’erede di Facchetti», dissero in tanti, ma la vita è strana e così – dopo che nel 2009 Lippi lo aveva fatto esordire nella Nazionale maggiore (8 le sue presenze complessive) e nel 2010 era stato inserito nella lista dei giovani più promettenti del mondo – adesso sbarca nell’universo giallorosso con un’accoglienza (tra radio e social) a dir poco gelida, che ben si sposa con i commenti feroci riservatigli nella scorsa stagione dai tifosi dell’Inter (...). Nato come esterno d’attacco (cosa che gli ha regalato una grande facilità in fase offensiva), Santon è uno dei non molti terzini che può giocare indifferentemente a destra come a sinistra, potendo così far da cambio sia a Karsdorp (o Florenzi) che a Kolarov. La salute fisica, poi, sembra ritrovata completamente, dopo le disavventure capitategli nelle visite mediche che negli anni scorsi lo hanno privato dell’approdo al Napoli, al Sunderland e al West Ham (...). L’Inter, dopo averlo ceduto a titolo definitivo al Newcastle nel 2011, quattro anni più tardi ha voluto ricomperarlo, senza contare un allenatore non certo tenero come Spalletti che nella scorsa stagione lo ha schierato 15 volte".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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