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L'Inter deve tornare subito a correre. Dopo aver raccolto solo due punti nelle ultime tre sfide, i nerazzurri non possono più permettersi passi falsi per cercare di chiudere il campionato nelle prime quattro posizioni. Dopo le convincenti partite disputate contro Verona e Samp, l'Inter non è riuscita a ripetersi contro Milan, Torino e Atalanta, sopratutto a livello di gol. Negli ultimi 270' l'Inter non è mai andata a segno, dimostra difficoltà evidenti sottoporta. Spalletti, per cercare di risolvere questo problema, ha cambiato modula passando alla difesa a tre; la scelta è stata dettata dal voler avvicinare di più alla porta Perisic. "La mossa è stata giusta e il croato, dopo essere stato a lungo fuori dal confronto, ha avuto almeno 3 occasioni per segnare. Il problema è che l’Inter continua non solo a segnare con il contagocce, ma anche a inquadrare lo specchio della porta con difficoltà".
Negli ultimi tre incontri, l'Inter ha realizzato "2 tiri nello specchio sui 14 tentati con il Milan, 2 su 10 a Bergamo, 8 su 15 contro il Torino, un match nel quale solo nel primo tempo Sirigu ha dovuto fare gli straordinari con 6 parate. Difficile con questi numeri puntare in alto. La precisione al tiro nei nerazzurri è scarsa e solo Icardi ha l’istinto del killer. O almeno lo ha avuto fino alla doppietta di fine marzo contro l’Hellas. Poi anche lui si è uniformato alle difficoltà collettive".
(Corriere dello Sport)
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