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Impietoso giudizio del Corriere dello Sport, sulla direzione di gara dell'arbitro Mazzoleni, in occasione di Roma-Inter. L'arbitro ha diretto una gara senza l'autorità giusta dando, di fatto, la possibilità ai giocatori di avere reazioni spropositate. Secondo il quotidiano, ci sono almeno tre espisodi nelle aree di rigore ed esiste qualche dubbio in occasione del 3-2 giallorosso.
Ci poteva stare un rigore per parte nel prim tempo; Cross di Ljajic, Pjanic anticipa tutti, ma intanto appena dietro di lui Campagnaro travolge Gervinho che stava per battere a rete: forse il fatto che Pjanic avesse tirato ha indotto l’arbitro a concedere solo l’angolo, ma poteva starci il rigore. Lo stesso dicasi per l’intervento di Ljajic su Dodò, i due vanno in contemporanea sul pallone, poi il piede di richiamo del giallorosso tocca l’ex esterno della Roma, il pallone non sembra più a distanza di gioco. Ok il gol di Gervinho, c’è Ranocchia che tiene in gioco tutti. Osvaldo-Manolas, quasi un testa a testa.Nella ripresa, l'Inter contesta il 3-2 giallorosso; il tocco col palmo della mano sul petto c’è, ma non sembra così forte da impedire a Guarin di andare avanti, lo stesso nerazzurro non cade indietro (sarebbe un movimento congruo con la dinamica dell’azione) ma si “affloscia” sulla sua destra, ma è un episodio al limite. Su due messi rigori (su Gervinho e Dodò), ce n’è uno molto chiaro, ed è il fallo di Juan Jesus su Pjanic, che gli è andato , non ha alcun motivo per cadere, lo fa perché Juan Jesus gli fa leva sulla gamba sinistra, il tutto davanti all’additional Rizzoli e all’assistente Vuoto (lo stesso che poco dopo sbaglierà l’off side di Gervinho lanciato verso Handanovic, dietro la linea del pallone ma in linea con Juan Jesus, con l’assistente in ritardo di due metri).
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