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CdS – Closing Milan, l’ultima parola a Berlusconi. Secondo indiscrezioni…

Simona Castellano

Il Corriere dello Sport nell'edizione odierna analizza la situazione in casa Milan.

Come riporta il Corriere dello Sport nell'edizione odierna, ancora problemi in casa Milan per il closing.

"La lancetta dell’umore continua ad essere più sul negativo che sul positivo. Nel senso che la rigidità del Biscione, finora, non ha raccolto risposte adeguate dalla controparte. Peraltro, c’è pessimismo anche da parte di Fassone e Mirabelli. Così, se non ci sarà un’inversione di rotta, l’affare rischia di saltare definitivamente. La certezza è che, in un senso o nell’altro, non si andrà oltre venerdì 10. Esiste, però, una condizione, o meglio un ultimatum. Entro quella data, infatti Ses dovrà versare altri 100 milioni di euro. [...] Ci saranno ulteriori e vincoli e obblighi, tra cui la totale tracciabilità per rispondere alla legge sull’antiriciclaggio. Ragion per cui anche i tempi potrebbero allungarsi. In sostanza, non è detto che poi basterà un altro mese.

[...] L'ago della bilancia sarà ancora Berlusconi. Sarà la sua, come sempre, l’ultima parola. E ieri, stando ai diversi rumors rimbalzati nel corso della giornata, il “barometro” continuava a indicare brutto tempo. Perché vendere a chi finora non ha fatto altro che dimostrare la sua inconsistenza e che, per di più, offre ben poche garanzie per il futuro: questo il pensiero che aleggerebbe nella testa del patron rossonero, che, comunque, avrebbe accettato di attendere la prossima settimana prima di prendere una decisione. A proposito di indiscrezioni, non si placano nemmeno quelle in merito a nuovi interlocutori interessati al Milan. Il realtà non sarebbero nuovi, ma vecchi, visto che si tratterebbe della vecchia cordata di Sonny Wu, con Galatioto e Gancikoff come advisor. Fininvest esclude uno scenario del genere. Ma forse solo perché i tempi non sono ancora maturi. Qualora il closing dovesse saltare davvero, infatti, sarebbe inevitabile sondare nuovamente il mercato. E, avendo già “portato a casa” 200 milioni di euro senza perdere nemmeno un euro, sarebbe anche più semplice (o conveniente) abbassare la quotazione del club", si legge sul quotidiano.

(Fonte: Corriere dello Sport)