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L'edizione odierne del Corriere dello Sport parla di Radja Nainggolan e spiega come dopo oltre un mese di lavoro personalizzato, il "Ninja” non abbia ancora raggiunto la forma sperata. A questo punto il dubbio si fa largo: quanto ci vorrà per rivederlo al top?
“Contro il Bologna, Nainggolan è tornato titolare. L’ultimo precedente risaliva alla trasferta in casa del Chievo, lo scorso 22 dicembre. All’indomani di quella gara, dopo l’ennesimo ritardo all’allenamento, era scattata la sospensione, con annesse multa. E qualcuno, dentro lo spogliatoio, ha pensato che il provvedimento fosse arrivato pure in ritardo, alla luce di altre intemperanze che, fino a quel momento, erano state tollerate. Pochi giorni dopo, peraltro, ecco la diffusione di alcuni audio in cui il centrocampista ammetteva il suo difficile ambientamento (eufemismo…) in nerazzurro e anche il desiderio di tornare alla Roma. Saltato il match con il Napoli, Nainggolan è tornato a disposizione con l’Empoli, partecipando al forcing finale da cui è scaturito il gol vittoria di Keita. Poi, dopo le vacanze, ha ripreso ad allenarsi, seguendo un programma specializzato che, nei piani, avrebbe dovuto riportarlo alla migliore condizione. Ma dopo 4 settimane ancora non ci siamo. E’ vero il Ninja è decisamente più asciutto, ma in campo continua non solo a non fare la differenza, ma anche a fare una gran fatica. Proprio per le sue caratteristiche avrebbe dovuto indossare i panni del trascinatore, invece è lui che sembra trascinarsi sul terreno di gioco. Il dubbio, a questo punto, è quanto ci vorrà perché riacquisti la forma. Dovesse accendersi, finalmente, per l’Inter sarebbe la soluzione a molti problemi. Così, invece, è uno in più…”
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