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Cecere (Gds):”Mancini? un manager all’Inglese che ha conquistato Thohir. Ora…”

Il noto giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Cecere, da sempre vicino agli ambienti nerazzurri, ha detto la sua sull’ottimo momento dell’Inter: “Nel giorno in cui a San Siro si presentano Shaqiri e Podolski, a mettere...

Riccardo Fusato

Il noto giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Cecere, da sempre vicino agli ambienti nerazzurri, ha detto la sua sull'ottimo momento dell'Inter: "Nel giorno in cui a San Siro si presentano Shaqiri e Podolski, a mettere l’Inter in carrozza sono Icardi e Palacio, che Mancini conferma fra i titolari. Decisione che tiene conto anche degli equilibri di spogliatoio. Palacio ha dato molto all’Inter, Shaqiri comincerà a farlo dalla prossima giornata e oltretutto fra i due c’è più di un decennio di differenza: i senatori meritano rispetto fin dai tempi dei Romani, ci ricorderebbe il latinista Lotito. Il successo su un Genoa mai domo può segnare l’inizio della rimonta nerazzurra, come no. Però la corsa al terzo posto Champions è quanto mai aperta, e oltre a Lazio e Napoli bisogna contemplare le due genovesi più Fiorentina e Milan. La consistenza della manovra interista unita alla splendida giornata di sole, hanno autorizzato il tifoso a immaginare una primavera nerazzurra in netto anticipo sul periodo meteo. A generare un ottimismo ora assai diffuso certamente gli sforzi societari sul mercato invernale con la consapevolezza che Roberto Mancini eserciti su Thohir una influenza tale da indurre il fin qui prudente presidente indonesiano anche a qualche follia estranea alle previsioni di bilancio. E in ogni caso è ormai palese il ruolo di manager all’inglese affidato a Roby. Opportunamente, diremmo, considerate le molte lamentazioni legate alla precedente gestione su carenza o confusione relative alla struttura tecnico-societaria. Bisogna dire che a Mazzarri l’imprenditore indonesiano non aveva concesso il credito di cui gode il nuovo allenatore e di conseguenza nemmeno i rinforzi. Ma è evidente come il Mancio sia una scelta di Thohir (sia pure benedetta da Moratti) mentre Mazzarri lo aveva trovato già in panca. Logico che adesso ET supporti le richieste del «suo» allenatore.Con i due attaccanti esterni e magari un regista arretrato (ruolo ieri svolto da Guarin in modo sorprendente: durerà?), Mancini può impostare la squadra sul 4-2-3-1, il sistema che nelle intenzioni dovrebbe garantire un controllo costante della manovra. Servirà una attenta gestione delle risorse, perché se Shaqiri e Podolski vanno sulle fasce al fianco di Icardi e alle sue spalle agisce centralmente Kovacic, stanno fuori due calibri del livello di Palacio (se non si opera) e Hernanes. e se arriva il regista, rischia pure Guarin, che non è un mastino alla Medel. La resurrezione di Vidic pone un quesito anche in difesa, e lo stesso Andreolli non è rassegnato al ruolo di riserva. Ieri portava la fascia di capitano, che per il Mancio spetta quindi di diritto a un italiano. Simpatico il tweet del tecnico sulla pallonata proprio di Andreolli: «Come portiere devo migliorare». Eh, eh, pur di vincere sopporterebbe persino un pugno di Tyson a partita. "