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Ceferin avvisa i ribelli e l’Uefa studia il piano: vincolo coppe e campionati e sanzioni

Andrea Della Sala

Non rimarrà impunito chi deciderà di rimanere dentro alla Superlega, le federazioni studiano un piano per evitare nuove scissioni

Sono ancora 4 i club ufficialmente dentro alla Superlega. Ieri il presidente Ceferin ha avvertito questi club sulle conseguenze della loro scelta e ha mandano segnali chiari su quelle che potranno essere le punizioni.

"Ieri non è stata presa nessuna decisione perché Nyon sta ancora acquisendo informazioni. L’Uefa e le federazioni stanno lavorando a un piano in tre punti:

1) Il vincolo nelle coppe, in realtà già pronto da anni ma mai inserito nei regolamenti: nel futuro ogni iscrizione alle coppe sarà subordinata alla firma di un “patto di fedeltà” a lunghissima scadenza, con sanzioni economiche e sportive per chi non lo rispetta. Prevenire è meglio che...;

2) Il vincolo nei campionati che le federazioni nazionali attueranno il prima possibile e che il presidente Gravina porterà in Consiglio federale lunedì: chi si iscrive a Serie A e Liga, per dire, s’impegna alle coppe europee, altrimenti è fuori;

3) Sanzioni etiche e anche disciplinari verso i ribelli.

Il tema sanzioni è caldo. Applicarle ai club non sarà facilissimo perché nei regolamenti Uefa non c’è un articolo specifico che preveda il “reato” di costituzione di Superlega. Qui c’è un tentativo (maldestro) di tradire principi e regole. Le multe sono possibili, anzi probabili. I provvedimenti nei confronti dei dirigenti anche. Intesi non solo come sospensioni o inibizioni: è scontato che squadre come Juve e Real, nel futuro prossimo, conteranno meno politicamente. Saranno meno “dentro” le decisioni, le commissioni, i tavoli di discussione. Un’emarginazione che potrebbe far male. Anche un cambio di dirigenza — per ripulirsi l’immagine — non cancellerà del tutto il passato. L’Uefa invece non vuole punire le squadre con esclusioni dai tornei: così pagherebbero anche i giocatori incolpevoli. Ma i comportamenti degli ultimi giorni non saranno senza conseguenze", spiega La Gazzetta dello Sport.