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Aleksander Ceferin, presidente dell'UEFA, è tornato a parlare del VAR in Champions e resta fermo sulla sua posizione: "La partita tra Real e Juve dimostra che la tecnologia non sempre risolve le cose, la introdurremo quando sarà al meglio. Non si può sperimentare in una competizione così importante. La Figc per prima ha voluto introdurre questo sistema e non si sono create situazioni grottesche, ma questo è successo in altri campionati, quindi bisogna tenerne conto e non bisogna avere fretta".
-Buffon?
Ho parlato con tanta gente. Con Agnelli, con Collina... è stata una situazione particolare. C’era tanta passione in ballo ed è difficile tracciare il limite tra sfogo e insulto. Di certo la reazione di Buffon non è giustificabile, umanamente comprensibile, ma non accettabile.
-È andato oltre?
Di sicuro. Lui è un gentleman, non è un cerca guai, però quel che è sbagliato è sbagliato. C’è un procedimento
disciplinare e non ci entro. Io credo che la pena, necessaria, dovrebbe comunque tenere conto della persona.
-Il calcio italiano?
Deve essere eletto un presidente per la Federazione a lungo termine per uscire da questo momento. Vanno costruiti stadi di proprietà e migliorate le infrastrutture. Bisogna migliorare le condizioni del settore giovanile. Ora che si ritira Buffon che campioni avete?".
-E sul financial Fair play?
Bisogna aggiornare certi schemi, ma il dislivello tra grandi club e piccoli club cresce e allora bisognerà rallentare questo processo. Non dico nulla sui singoli club, ma c'è una commissione indipendente al lavoro sulla situazione
limite di pochi club.
(Fonte: La stampa, 17-05-2018)
Il Financial fair play esiste
ancora?
«Sì, anche se i tempi cambiano
e bisogna aggiornare certi
schemi. Il dislivello tra i piccoli
e i grandi cresce ed è destinato
ad aumentare, noi dobbiamo
almeno rallentare il
processo».
Il Milan deve preoccuparsi
delle sanzioni Uefa?
«Sui singoli non dico nulla:
».
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