Nel corso della lunga intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport, Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha parlato anche del clima che si respira in Lega Serie A: "Quando sono tornato in serie A qualche mio collega non l’ha presa bene".
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Cellino: “Lotito mi soffre, solo io riesco a farlo tacere. Fa il portavoce di Dal Pino”
Le parole del presidente del Brescia a proposito del rapporto con Claudio Lotito nell'assemblea di Lega
Chi, ad esempio?
«Claudio (Lotito, nda), mi soffre. (Sorride). E mi soffre perché sono l’unico che riesce a farlo tacere. Se uno fa una domanda a Dal Pino, è lui che risponde. Ma Dal Pino non ha bisogno di un portavoce, è in gamba, ha idee e personalità. Non mi sono piaciuti né gli attacchi a Lotito per una vicenda peraltro caduta in prescrizione, né le reazioni… Ho pensato che ci fosse sotto qualcosa, che quegli attacchi dovessero essere letti in modo diverso».
Troppo criptico.
«Quando si fanno certe affermazioni occorre avere a disposizione delle carte, le prove. Te lo dice uno che ha subìto attacchi di ogni genere. Passiamo oltre. Ti ripeto che inizialmente sarei partito più volentieri a settembre, poi mi sono reso conto che non c’erano le condizioni per fermarsi troppo a lungo. Non volevo che si pregiudicasse la prossima stagione, ma ora che la macchina è partita non si può più fermare».
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