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Intervenuto nel corso della trasmissione 'Tutti Convocati', Massimo Cellino argomenta la sua posizione in merito alla ripresa del campionato. Queste le considerazioni del presidente del Brescia: "La FIFA dice finiamola qui, il CONI anche, la nostra Federazione ricorda il Governo che forma un sacco di commissioni. Stiamo vivendo una tragedia, vivo a Brescia e sto vedendo cose che non auguro a nessuno di vedere, ecco perché mi arrabbio. Ci si nasconde dietro i problemi economici. L'azienda calcio è l'unica in grado di risollevarsi e ripartire in autonomia, senza chiedere aiuti a Governo e a nessuno, ci nascondiamo dietro consigli di burocrati non coinvolti nell'azienda calcio".
"Giocatori pagati per giocare partite, non per allenarsi, se stiamo fermi i giocatori rinunceranno a qualcosa, si riparte l'anno prossimo facendo i bravi. Come si ricomincia a settembre senza dare un giorno di vacanza? Si strappano, hanno bisogno di preparazione. Se non incassiamo soldi, i calciatori di Serie A se si comprano una Lamborghini in meno non succede nulla, loro sono disponibili, ma devi dirgli le cose come stanno. Non puoi dirgli ti tolgo lo stipendio e poi devi giocare 3 volte a settimana. Io ho inventato i paracadute in Serie A vent'anni fa e non ne ho preso uno. Ho fatto tante cagate quest'anno e posso pure andare in Serie B. Io dopo il 30 giugno ho i contratti in scadenza, non mi dicano che spostano tutto e vogliono far diventare il sole la luna".
(Tutti Convocati)
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