Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha parlato di Sandro Tonali, regista classe 2000 nel mirino di tutte le big del calcio italiano e recentemente convocato in Nazionale dal ct Roberto Mancini.
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Cellino: “Tonali talento vero, non faccio cifre. Diverso da Pirlo, mi ricorda…”
Il presidente del Brescia parla del regista classe 2000 nel mirino di tutte le big
Quanto vale Tonali?
Non faccio cifre, sto cercando di proteggere un vero talento.
Papà Cellino.
No, diciamo che sono lo zio. Ha una famiglia solida, tipica lombarda. Ha promesso a me e alla mamma che finirà lo scientifico.
Meritava la Nazionale?
Certo, e metterà in difficoltà Mancini, perché è pronto. E' il prototipo del centrocampista moderno, inventa e difende.
Il nuovo Pirlo?
Si assomigliano fisicamente, per il resto sono diversi: Pirlo alla sua età giocava più avanti poi Ancelotti gli ha cambiato ruolo, Sandro ha grandi doti di equilibratore e credo farà il percorso inverso: tra qualche anno giocherà trequartista. E' formato dal punto di vista muscolare e ha il senso del gol. Mi ricorda O'Neill che dal Cagliari è poi passato alla Juve.
Speriamo non finisca come lui...
Fabian ha avuto la carriera rovinata dall'alcol, Sandro è un 18enne con la testa da adulto.
Sarà difficile tenerlo se il Brescia non va in A.
Temo di sì. Ma non c'è solo lui, abbiamo altri giocatori interessanti: Cistana, Spalek, Bisoli. Non vorrei perderli tutti.
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