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"C’erano tutti, ma proprio tutti. Tranne Steven Zhang. Il quale è apparso alla festa di Natale nerazzurra soltanto in differita: con un messaggio pre-registrato. Dall’anno scorso - quando il presidente si era esibito nella versione karaoke di “Noi siamo l’Inter”, venendo preso bonariamente in giro da molti - pare passata un’era geologica". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito all'assenza di Zhang alla cena dell'Inter.
"Zhang era atteso già per notificare il rinnovo di Simone Inzaghi (cerimonia rinviata fino al 5 settembre, finché non è apparso chiaro che l’officiante non si sarebbe presentato), poi per il derby del 16 settembre (quando è stato raccontato che il suo aereo era già pronto in pista per decollare...), infine per l’assemblea dei soci quando all’Inter qualche inguaribile ottimista aveva previsto addirittura due versioni nel cerimoniale, uno in presenza, l’altro in assenza del presidente (ma tutti in società sapevano quale sarebbe stato l’epilogo della vicenda...). Era il 26 ottobre e la data del rientro in Italia di Zhang era stata profetizzata per il tempo natalizio", commenta il quotidiano.
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