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Inter, con la Juve vittoria scaccia sofferenza per il centrocampo: “Cosa si era inceppato”

Alessandro Cosattini

Non girava più come nella prima parte di stagione. Stiamo parlando del centrocampo dell’Inter, che con la Juve ha ritrovato certezze

Non girava più come nella prima parte di stagione. Stiamo parlando del centrocampo dell’Inter, che con la Juventus ha ritrovato certezze dopo un periodo difficile dovuto anche all’assenza del regista, Marcelo Brozovic. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, che torna sul successo di domenica per analizzare il momento della mediana interista.

È stata una vittoria sporca e cattiva. Come probabilmente non ce n’erano ancora state nella stagione dell’Inter. Ma, alla fine, è il risultato che conta. E aver battuto la Juventus in casa sua vale come un triplo “booster” di morale, autostima e fiducia: tutti elementi fondamentali per lo sprint scudetto. Volendo entrare più nel dettaglio: se la difesa ha dato un’altra prova della sua solidità, mentre gli attaccanti devono ancora destarsi dal loro torpore, i segnali più confortanti, Inzaghi, li ha avuti probabilmente dal suo centrocampo. Era tra i reparti in maggiore sofferenza. E non solo per l’assenza di Brozovic nelle ultime due gare. Tra novembre e dicembre, infatti, il terzetto Barella-Brozovic-Calhanoglu dettava legge ed era il segreto del scintillante gioco nerazzurro. A inizio 2022, invece, qualcosa si è inceppato: le gambe e soprattutto la testa sono diventate pesanti. Senza contare che il contributo in zona gol si era letteralmente azzerato: unica eccezione, in 100 giorni, la prodezza di Barella contro il Venezia.  

Ebbene, seppure non su azione, il rigore di Calhanoglu a Torino ha spezzato quel digiuno. E, in qualche modo, ha anche girato l’interruttore. Nella ripresa, infatti, si è vista un’altra Inter. Certamente non spettacolare, o capace di costruire occasioni da gol. Ma arcigna, battagliera e sicuramente non sulle ginocchia. Altrimenti non sarebbe stato possibile resistere alle sfuriate bianconere”, si legge.