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Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, Alberto Cerruti parla dei vantaggi accumulati dall’Inter rispetto alle altre avversarie. I nerazzurri hanno giocato con largo anticipo come spiega il giornalista: "Definiti da tempo i quadri dirigenziali con l’arrivo prenatalizio di Marotta, la proprietà cinese non ha perso tempo per cambiare anche lo staff tecnico. L’arrivo di Antonio Conte, prenotato con largo anticipo, è il principale punto di ripartenza. Ma soprattutto, poco alla volta, sono stati programmati i passi successivi, con il primo sopralluogo di Conte a Lugano, per verificare con i propri occhi i campi dove l’Inter si allenerà per una settimana dal prossimo 8 luglio, giorno del raduno. E in questi giorni, dopo aver espresso le sue idee su chi deve rimanere e chi può, o meglio deve, partire Conte si augura che venga definito l’arrivo di Barella, ritenuto indispensabile per il nuovo centrocampo".
"Ma nell’attesa di completare l’organico della squadra, è già tutto chiaro anche il suo staff, con l’importantissimo ritorno a casa di un dirigente che Conte aveva già apprezzato quando guidava la Nazionale: Lele Oriali, vecchio cuore azzurro e nerazzurro. A far correre i giocatori, invece, penserà un altro nuovo acquisto, strappato al Real Madrid, il preparatore atletico Antonio Pintus. E allora, mentre sull’altra sponda del Naviglio si naviga ancora a vista, non deve stupire l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri, trascinati da quello che è già stato definito «effetto Conte»".
(Gazzetta dello Sport)
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