Cerruti (GdS): “Colpe di Mazzarri inferiori a quelle dei giocatori. Milan? Costretto a…”

I tifosi nerazzurri si dividono su una questione spinosa. L'allenatore. Mazzarri sì, Mazzarri no? Alberto Cerruti, giornalista della Gazzetta dello Sport, prova a rispondere così: "Rispetto le opinioni di tutti, ma non condivido quasi nulla delle violente critiche a Mazzarri. Premesso che tutti sbagliano, penso che le sue colpe siano inferiori a quelle dei giocatori e di chi gli ha affidato una squadra con pochi campioni, tra giovani immaturi e senatori troppo maturi." 

A Stramaccioni mancava l'esperienza "che sicuramente non manca a Mazzarri, per nulla spaventato dalle difficoltà. Per questo non ha senso parlare delle sue insicurezze, conseguenze semmai e non causa delle insicurezze manifestate da giocatori impauriti per mancanza di personalità. Kovacic, per fare il nome del giovane più invocato, non ha mai convinto malgrado abbia avuto molte possibilità di giocare dall’inizio o nel corso delle partite, come con Stramaccioni. E anche Alvarez, sul quale Mazzarri ha puntato di più, dopo un’incoraggiante partenza è tornato a deludere, malgrado stia per compiere 26 anni (sabato) e sia già alla terza stagione nell’Inter con quattro allenatori, da Gasperini a Ranieri, da Stramaccioni a Mazzarri."

Secondo Cerruti Thohir avrebbe fatto bene a rinnovare la fiducia a Mazzarri. E il tecnico nerazzurro è perfettamente consapevole del fatto che queste sei partite serviranno a rendere più chiaro il futuro. Oggi l'Inter, nonostante i 14 pareggi, sarebbe comunque in Europa. E il Milan, che ad inizio stagione era dato come probabile avversario della Juventus, è costretto ad inseguirla.