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Cerruti (Gds): «M, il segreto dell’Inter. La sua prossima sfida sarà …»

Lorenzo Roca

L’Inter capolista ha stupito molti e dalle pagine della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti prova a capirne i segreti: «Al di là dei grandi meriti della miglior difesa del campionato, il segreto di questa nuova Inter dipende da...

L'Inter capolista ha stupito molti e dalle pagine della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti prova a capirne i segreti: «Al di là dei grandi meriti della miglior difesa del campionato, il segreto di questa nuova Inter dipende da un’altra M, che non è quella di Miranda, Murillo, Melo o Medel. E’ la M di un acquisto invisibile che si sta rivelando il più importante di tutti: la M di mentalità introdotta dalla M di Mancini. Il concetto, cioè, che l’Inter deve essere una “grande” per la sua storia. Per questo Mancini ha detto ai giocatori di avere intravisto i segnali di una squadra vincente dopo la sconfitta al San Paolo, dove Ljajic e compagni hanno spaventato il Napoli con un entusiasmante finale in inferiorità numerica.

E per questo Mancini, cambiando così tanto, vuol far capire a tutti che la squadra viene prima dei singoli, creando un’Inter-nazionale grazie a un organico extra-large. E qui veniamo all’unico punto interrogativo, legato al recupero di Icardi a livello tattico, e quindi di mentalità appunto, più che realizzativo.

Se Mancini convince Icardi a partecipare di più all’azione e se il centravanti non cade nella trappola del vittimismo, lo scudetto premierà entrambi. Perché l’Inter non può prescindere dai gol di Icardi, specialmente in questo sprint natalizio. Una vittoria a Udine, sabato prossimo, le garantirebbe infatti la certezza di allungare su due o addirittura su tutte e quattro le inseguitrici in caso di pareggi, visto che il giorno dopo si giocheranno Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina. Una palla gol che Mancini e Icardi non possono fallire».