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L'Inter vince e convince in campo, nonostante le voci della cessione societaria si fanno sempre più insistenti: "Bisogna avere una grossa solidità morale per tenere il largo senza sbandare, nonostante le onde così alte. Chi conosce gli spogliatoi, sa che non è un lavoro né comune né banale lasciare fuori da quelle stanze i discorsi che stanno accompagnando ogni giorno l’Inter almeno da un mese a questa parte. Ci sono stipendi che vanno pagati, c’è una proprietà che cerca una via d’uscita, c’è quel quadro diffuso di incertezza che Conte ha tradotto con le famose parole sul progetto interrotto", commenta infatti l'articolo del Corriere dello Sport di oggi.
Il quotidiano, poi, analizza il percorso intrapreso dall'Inter, con l'eliminazione dall'Europa che pesa ma che non ha avuto ripercussioni sul campionato: "I cattivi pensieri restano tutti oltre le linee, anche in questo passaggio delicato, durante il quale l’Inter si gioca quel che le resta da giocarsi nella stagione. Non più la Champions, smarrita miseramente ai gironi, e nemmeno il piano B dell’Europa League, onorato fino all’ultima partita di agosto nella stagione scorsa. Con un futuro in Coppa Italia sottile e gracile come un grissino, non resta che vincere il campionato per non licenziare una nuova stagione sotto la voce: delusioni. Firenze ha consegnato a Conte una squadra subito libera dal ricordo della sconfitta di San Siro contro la Juventus, una squadra consapevole di essere un’altra cosa quando può contare su Hakimi e su Lukaku, in definitiva il miglior terzino-totale del campionato e l’attaccante più continuo, probabilmente anche il più forte. Si può fare a meno dei suoi gol, non si può fare a meno dei riferimenti offerti da Lukaku".
L'Inter, ora, affronterà in sequenza Juventus (Coppa Italia) prima di Lazio e Milan in campionato, un trittico di fuoco: "Sono tutte indicazioni confortanti alla vigilia del mini-ciclo da tre partite non banali, tutte concentrate nei prossimi quattordici giorni, a partire dal ritorno di Coppa Italia con la Juventus, alla sfida con la squadra più in forma nell’ultimo mese - la Lazio: 6 vittorie in 7 partite - fino dritti al derby-primato con il Milan, prima di scollinare verso un lungo periodo, fino alla metà di aprile, nel quale la sola partita con una difficoltà superiore alla media verrà contro l’Atalanta, mentre Juventus e Milan dovranno tornare a viaggiare per le partite in Europa. Significa che tra due settimane Antonio Conte potrà anche immaginare di dare respiro a quei giocatori che sono stati costretti a trascinarsi e trascinargli la squadra".
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