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Cesar: “Mancini allenatore esigente; può arrivare terzo. Su Mihajlovic…”

Alessandro De Felice

Per la prima volta dunque, Mancini e Mihajlovic, si trovano uno contro l’altro e chi meglio di Cesar Aparecido, che è stato allenato dal Mancio nella Lazio e in nerazzurro e che ha vissuto Mihajlovic in tutte le vesti possibili: da...

Per la prima volta dunque, Mancini e Mihajlovic, si trovano uno contro l'altro e chi meglio di Cesar Aparecido, che è stato allenato dal Mancio nella Lazio e in nerazzurro e che ha vissuto Mihajlovic in tutte le vesti possibili: da compagno di squadra nel periodo biancoceleste, come tecnico in seconda all'Inter e come allenatore al Bologna, può raccontare questa particolare sfida? Ecco le sue parole rilasciate a Tuttosport: "Mancini? Lui è un mister molto esigente, ma quando si lavora a certi livelli è giusto essere così. Bisogna far capire ai giocatori certi meccanismi. Roberto conosce benissimo il calcio, io ho avuto la fortuna di assistere ai suoi allenamenti. Se mi aspettavo un suo ritorno all'Inter? È andato oltre la ragione, ha ascoltato il cuore. È una questione di sentimenti, è legato all'ambiente e alle vittorie conquistate nella sua prima avventura. Mancini è il primo a sapere che questa non è la stessa Inter di 10 anni fa, ma sta affrontando questa sfida con carattere. E poi dai, Mancini è una certezza. L'Inter è migliorata? Come tutti, anche lui deve avere tempo e pazienza. Io spero possa arrivare terzo. Con lui e i giusti innesti può diventare l'Inter dei vecchi tempi. Non sarà facile ma quando arriva un allenatore del suo calibro, tutti i giocatori si rimettono in discussone e a disposizione. Ci vorrà tempo, è vero. Ma il campionato è ancora lungo. C'è davanti tutto il girone di ritorno. La sfida di stasera? I blucerchiati stanno dimostrando di avere una squadra di alto livello. Forse affrontarli adesso potrebbe essere un problema per l'Inter, ma sarà una bellissima partita. Una sfida vera. Meriti di Mihajlovic? La squadra ha il suo carattere. La Sampdoria sta dando delle risposte importanti. È bella vederla in campo con la sua organizzazione. Questo è il risultato dell'ottimo lavoro svolto. Se ho mai pensato di vedere Sinisa allenatore? Lui in campo parlava molto, ti aiutava. Magari ha un carattere chiuso, ma con lui ho sempre avuto un bel rapporto. Ha saputo fare esperienza e imparare dai suoi errori. Ha sempre avuto carattere e ha tutte le carte in regola per fare il tecnico. In questi anni lo sta dimostrando"