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Cesar: “Mancini, la classe è uguale. Guarin, che chance. Lo scudetto del 2008…”

Ieri era alla presentazione del libro di Zanetti (“E’ tutto scritto”) e oggi è stato in visita alla Pinetina, è andato a trovare il suo ex allenatore Mancini. Aparecido Cesar studia da tecnico e ai microfoni di...

Eva A. Provenzano

Ieri era alla presentazione del libro di Zanetti ("E' tutto scritto") e oggi è stato in visita alla Pinetina, è andato a trovare il suo ex allenatore Mancini. Aparecido Cesar studia da tecnico e ai microfoni di Gianlucadimarzio.com dice:

"Mancini ha la stessa classe di sempre e l'Inter con lui è in buon e mani. Sa che è difficile, vista la situazione, ma con il suo carisma e la sua mentalità ne può uscire bene. Come giocherà l'Inter? Con la difesa a quattro e poi valuterà bene, per ora però non è che ci si può aspettare grande calcio, è ancora presto. Conta vincere e lui secondo me farà un 4-2-3-1 oppure roba simile perché sa sfruttare il lavoro del centrocampo. Mancio è uno che ha le idee chiare. Sa motivare i giocatore e ha mentalità vincente. Credo sia impensabile vedere una bella Inter già contro il Milan anche perché non ha ancora una continuità con i suoi. Penso che Guarin potrà essere valorizzato e credo che sia uno dei migliori in rosa. E' dinamico e ha tanta volontà anche in avanti. Per lui poi è una sfida. Mancini ha rispetto per tutti i calciatori ed ha saputo farmi esprimere a grossi livelli. Sa farti crescere e migliorare, in me ha visto del potenziale. Lo scudetto del 2008? Che vigilia tesa, non potevamo pareggiare e ci siamo complicati la vita. Ibra non stava benissimo e il Parma ci stava mettendo in grossa difficoltà. Mancini sapeva che dipendeva da noi e sapevamo di poter vincere. Chi vince il derby? Spero l'Inter. Icardi e Hernanes possono essere decisivi come Palacio".