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Cesar: “Roma in formissima, sarà dura ma Mancini pensa a vincere”

In vista della sfida di domani tra Roma e Inter, Inter Channel ha intervistato l’ex giocatore dei nerazzurri Aparecido Cesar: “Dopo l’Inter sono ritornato a Roma. L’Inter oggi vive un momento delicato, non riesce ad avere...

Andrea Della Sala

In vista della sfida di domani tra Roma e Inter, Inter Channel ha intervistato l'ex giocatore dei nerazzurri Aparecido Cesar: "Dopo l’Inter sono ritornato a Roma. L’Inter oggi vive un momento delicato, non riesce ad avere continuità per avere i risultati che aveva prima di Natale. Affronterà la Roma che non è in forma, di più; ha cambiato aria, mentalità grazie a Spalletti. Prime due partite non era in grandi condizioni, ora è in formissima, si divertono e sarà dura per l’Inter.

Inter deve vincere per forza?

Mancini pensa a vincere. La Roma è davanti e per arrivare in Champions bisogna per forza cercare di vincere contro un diretto avversario.

Come giudichi la stagione dell'Inter?

Io seguo l’Inter e il calcio. Fino a prima di Natale sembra avere un'identità, era la squadra da battere. Dopo la partita con la Lazio ha iniziato la discesa. Infortuni, turnover, cambiamenti e la squadra si è fermata ha perso punti ed è scesa in classifica. Ma si può riprendere perché lo ha già fatto. Devono dare il massimo per la Champions.

Mancini lo hai ritrovato cambiato dopo l’estero?

Quando è rientrato all’Inter sono andato a trovarlo. Era entusiasta, sapeva delle difficoltà compresi i cambiamenti di società. Non l’ho trovato molto cambiato. Quando ti confronti con una cultura e una mentalità diversa, cambi, ma poi se torni qua torni a essere quello che sei stato. Sincero, critico, lui vuole sempre il massimo. Dove è andato è cambiato, poi è tornato e non ho visto cambiamenti.

Che Inter ti aspetti all’Olimpico?

Massima determinazione. Sanno di affrontare una squadra forte, dovranno limitare al massimo le manovre della Roma. Dipende da modulo e da giocatori che ha a disposizione. Deve cercare di vincere, c’è in palio tanto e non può pensare ad altro. C'è la consapevolezza di affrontare una grande squadra, serve massima attenzione.

Con assenza scatta qualcosa in più per sopperire?

Ai tempi della Lazio e dell’Inter avevamo ricambi di livello altissimo. Un giocatore deve dare tutto sempre e a prescindere. Tutti sono importanti e devono farsi trovare pronti.

Chi potrebbe essere decisivo?

Icardi è in forse. A parte il singolo sarà una questione di squadra, carattere e mentalità. Icardi ha avuto una grande crescita anche caratteriale, ma se non c’è lui diventa un discorso di squadra.