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Graziano Cesari, ex arbitro e opinionista sui canali Mediaset, ha analizzato nel corso della trasmissione 'Pressing', in onda su Italia 1, i casi da moviola della partita del Gewiss Stadium tra Atalanta e Inter:
"Succede tutto nei minuti di recupero del secondo tempo, con l'arbitro costretto a prendere due decisioni importanti. Al 92', sul cross di Muriel c'è un contatto tra Miranchuk e D'Ambrosio nell'area dell'Inter. Dall'altra parte c'è l'azione di Hakimi, con Lukaku che cerca il pallone e Sportiello interviene. In entrambi in casi, Doveri manifesta chiaramente la decisione nel continuare a far giocare ed è bravissimo perché non è facile giudicare queste situazioni così confuse. Sportiello tocca il pallone, mentre dall'altra parte c'è un tocco molto leggero di D'Ambrosio su Miranchuk, che tiene il braccio molto largo: non ci sono le condizioni per accordare un calcio di rigore. Non c'è gioco pericoloso perché c'è un tocco, anche se leggero. Il pallone è dalla parte di D'Ambrosio, che è in posizione privilegiata. L'ammonizione di Lautaro? Meritatissimo, è la solita sciocchezza di un attaccante che deve fermare una ripartenza. Poi l'Atalanta protesta per un intervento a gamba alta di Lautaro su Freuler: il secondo giallo sarebbe stato eccessivo".
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