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Cessione Inter, dall’assemblea una manleva per Thohir: no responsabilità su…

Dario Di Noi

Nel corso dell'ultimo passaggio di proprietà dell'Inter, da Thohir a Suning, l'assemblea convocata il 28 giugno ha concesso una manleva a favore dell'indonesiano. Ecco di cosa si tratta

Come da tradizione per ogni maxi trattativa legata ad aziende di rilevanza mondiale, anche l’ultima cessione dell’Inter - da Thohir al gruppo cinese Suning - porta con sé una serie di dettagli e ricami originali. Uno di questi è stato svelato oggi da Radiocor, l’agenzia di stampa de Il Sole 24 Ore. Riguarda una manleva - decisa dall’assemblea riunitasi lo scorso 28 giugno - a favore di Erick Thohir e degli amministratori del cda della sua gestione.

Questi i dettagli, raccolti da Calcio e Finanza: "Erick Thohir e gli amministratori che facevano parte del cda dell’Inter prima dell’ingresso nel capitale del club nerazzurro del gruppo cinese Suning non potranno essere citati in giudizio dalla società per le operazioni realizzate durante il proprio operato (‘anche di tipo omissivo o imputabili a qualsivoglia culpa in vigilando’). Lo ha deciso l’assemblea del club riunitasi lo scorso 28 giugno, che ha deliberato la rinuncia incondizionata e irrevocabile all’esercizio di azioni di responsabilità nei confronti dei consiglieri. Si tratta di una polizza assicurativa, estesa per cinque anni dall’ultimo cambio di controllo della società, a copertura di “qualsiasi richiesta di indennizzo avanzata in relazione a danni derivanti da responsabilità civile verso terzi per atti illeciti non dolosi”. Tra i vecchi consiglieri che beneficiano della decisione ci sono oltre al presidente Thohir, anche l’amministratore delegato Michael Bolingbroke, e i consiglieri Alberto Manzonetto di Four Partners, il banchiere Gerardo Braggiotti e l’avvocato Roberto Casati (questi ultimi tre espressione della Internazionale Holding di Massimo Moratti).

Se è vero che lo scarico di responsabilità e la manleva sono prassi frequente nel cambio di controllo della società, va anche rilevato che i verbali dell’assemblea dell’Inter contemplano un elenco dettagliato di tutte le attività su cui l’operato dei vecchi consiglieri viene ratificato in modo incondizionato.

Si tratta di tutti gli atti cardine della gestione Thohir. Tra questi spiccano il maxi prestito di 230 milioni stipulato con Unicredit e Goldman Sachs nel 2014; ben cinque operazioni di cessione crediti, quasi tutte realizzate nel 2016 con controparti del Sud Est asiatico; quattro finanziamenti soci concessi dalla International Sports Capital di Thohir; qualsiasi operazione riferita ai bilanci e ai budget della societaà dal primo luglio 2014; l’ingresso di Suning nel capitale e i cinque principali acquisti di calciomercato degli ultimi due anni, riguardanti Kondogbia, Brozovic, Miranda, Jovetic ed Eder".