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Applicando i criteri per il sorteggio della fase a gironi della vecchia Champions alla composizione dei nuovi “mini campionati”- in cui ciascuna squadra gioca otto partite contro altrettante avversarie diverse, senza andate e ritorno — di palline ne sarebbero servite più di mille, distribuite in 36 urne, per un sorteggio insopportabilmente lungo.
Praticamente uno spoglio elettorale. Le palline sopravvivono solo nella primissima fase, quella dell’abbinamento delle 36 squadre ad altrettante “posizioni”, ma spetterà poi al computer determinare le avversarie. Per ogni squadra estratta manualmente, il software sorteggerà casualmente otto avversarie nelle quattro fasce, visualizzandole sullo schermo in sala sorteggio e in televisione. Sarà sempre un algoritmo a stabilire quali partite saranno in casa e quali in trasferta".
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