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Champions, ultima edizione a 32. Dal 2024 nuovo format: incassi aumentati del 30%

A partire dalla prossima edizione le squadre partecipanti saranno 36 e la Serie A potrebbe beneficiarne avendo un club in più

Si svolgeranno oggi a Nyon i sorteggi della fase a gironi della Champions. L'ultima con questo formato a 32 club, poi la competizione verrà allargata a 36, anche per aumentare i ricavi di tutti i club.

"Quella che sta per partire è l’ultima edizione della più importante competizione continentale col formato attuale, dal 2024 si passerà a una Champions League XL. E allora più squadre, più partite e, ovviamente più soldi. Non si sa ancora quanto, ma a Nyon prevedono che l’incremento economico per chi parteciperà alla nuova Champions extra large sarà di un 30% abbondante.

Oggi nella fase finale del torneo ci sono 32 squadre divise in 8 gironi e il numero totale delle partite di Champions è 125. Nella prima fase ogni squadra disputa sei incontri, contro tre avversari. Col nuovo formato i club ammessi saranno 36, e occhio perché di questo aumento potrà beneficiare la Serie A. I quattro posti in più saranno assegnati alla quinta federazione nel ranking Uefa, a una formazione campione in un campionato minore (la strada nota come “Percorso Champions”) e due alle federazioni le cui squadre avranno ottenuto i risultati migliori nella stagione precedente. Se il cambio di formato fosse avvenuto ora, sulla base dei risultati europei della stagione 22-23 sarebbero state premiate con un posto in più Serie A e Premier League. I 36 club divideranno la stessa classifica, ma ognuno riceverà otto avversari fissi. Quindi otto partite invece di sei, quattro in casa e quattro fuori e tutte contro avversari differenti. Le prime otto della classifica andranno agli ottavi, quelle dalla nona alla 24a posizione si scontreranno in sfide ad eliminazione diretta per comporre il tabellone degli stessi ottavi. In totale le partite passeranno da 125 a 189", riporta La Gazzetta dello Sport.

"Da questo incremento di squadre e gare arriva da parte della Uefa la previsione di maggiori introiti. Con le sue quattro coppe (Champions, Europa, Conference e Supercoppa) la Uefa per la stagione ‘23-24 stima di raccogliere 3,5 miliardi di euro. Con la riforma del sistema delle competizioni a Nyon per la stagione ‘24-25 calcolano di arrivare ad incassare almeno un 30% in più e stimano la cifra finale del fatturato tra i 4,6 e i 4,8 miliardi. Per questo a livello di club si può pensare che le squadre migliori potranno prendere circa 35 milioni di euro in più.


Per dare un’idea delle cifre attuali, nella stagione ‘21-22, l’ultima con i dati definitivi forniti dalla Uefa e pubblicati la scorsa primavera, il Real Madrid campione ha incassato 133,7 milioni di euro, il Liverpool finalista 119,9, Bayern Monaco 109,6 e Manchester City 108,7. Il club che ha preso di meno è stato lo Sheriff Tiraspol moldavo: 23,7 milioni. Tra le italiane nella Champions ‘22-23 al momento ci sono 98 milioni per l’Inter, 86,3 per il Milan e 82,7 per il Napoli, cifre che però sono destinate a gonfiarsi grazie a due voci al momento incluse solo parzialmente: il coefficiente di ogni club, calcolato su base decennale e al quale per la Champions ‘23-24 saranno destinati 600,6 milioni di euro, e il market pool, ovvero la suddivisione interna per le squadre di ogni federazione dei diritti tv, una fetta che per la Champions in partenza ora sarà di 300,3 milioni di euro", spiega il quotidiano.

 

 


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