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Intervenuta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Tabitha Chawinga, calciatrice della squadra femminile dell'Inter, ha parlato così del suo momento e dei suoi obiettivi con il club nerazzurro.
«Sono molto felice di aver fatto la storia, in un certo senso. Voglio aiutare la squadra a vincere e questi sono tre punti importanti. Il derby è una partita diversa dalle altre e c’era tanta aspettativa da parte dei nostri tifosi. Sono contenta perché abbiamo dato prova di essere una grande squadra e abbiamo regalato una bella soddisfazione a chi ci segue».
«Milano è famosa nel mondo per la moda, quindi ero davvero entusiasta di arrivare e vedere l’interazione che esiste anche tra la moda e il mondo del calcio. Milano è molto sofisticata e sviluppata, con molti turisti rispetto a Lilongwe, in Malawi, la mia città natale, che è uno dei paesi più poveri del mondo».
«Vengo dal Malawi e sono la terza figlia in una famiglia di cinque persone. Ho cominciato a giocare grazie a mio cugino, nel villaggio giocavamo sempre a piedi nudi con una palla fatta di plastica. Per evitare che mi annoiassi, ha cominciato a farmi giocare anche con i suoi amici e da allora non ho più smesso».
«Il mio modello è Marta del Brasile: fantastica. E mi piace Sadio Mane: ammiro il suo gioco, l’umiltà e le attività filantropiche nel suo Paese».
«Ho sempre voluto giocare in Europa nei campionati migliori, quindi l’offerta mi ha entusiasmato perché sapevo che avrei giocato in Serie A. Il tipo di gioco che c’è in Europa richiede sia abilità che strategia e sapevo che essere qui avrebbe perfezionato la mia abilità e mi avrebbe fatta diventare migliore».
«Con tante partite tra Serie A e Coppa Italia ho una vita tranquilla. Mi alleno tanto, ma nei giorni liberi mi piace provare la cucina italiana e imparare la vostra lingua».
«Voglio essere un modello per le bambine africane che si avvicinano al calcio. Come l’Inter, voglio raggiungere traguardi importanti. Perché la mia vita ruota attorno al calcio».
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