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Zhang Steven, potrebbe dunque essere, il volto nuovo in casa Inter. Particolare non indifferente, a tal proposito, è il feeling che si è creato tra Moratti e il figlio di Jindong, già il 22 aprile scorso, quando la delegazione giunta a Milano per assistere a Inter-Udinese fu ospitata assieme ad Erick Thohir e alcuni dirigenti a Imbersago, nella villa della famiglia Moratti. Intesa facilitata dal fatto che, a differenza del padre, Zhang jr. parla un ottimo inglese, avendo studiato economia e comunicazione in California. Moratti poi ha spiegato che «il chairman mi ha dato l’impressione di grande concretezza, mentre parlando col figlio sono rimasto colpito perché è sveglio, educato, gentile e molto attento». I due sono rimasti in contatto in questi mesi e dopo l’ufficializzazione del 6 giugno, quando il padre ha speso belle parole per Moratti, Steven lo ha invitato a Nanchino, dove il petroliere non era andato perché le sue quote le ha vendute a Thohir e non ai cinesi. L’ex patron - che anche tra Thohir e Soetedjo ha sempre avuto più confidenza col secondo - ha ringraziato però ha declinato, per ora.
(Gazzetta dello Sport)
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