Che serata per Borja Valero! Tutta Firenze dalla parte del ‘sindaco’ e lui…

Quella con la Fiorentina, è stata una partita particolare per il centrocampista dell'Inter Borja Valero. C’è chi assicura che gli sia pure scappata una lacrima. Di certo gli occhi erano lucidi e il cuore batteva all’impazzata, è così che accade quando si prova una grande emozione. E per Borja Valero il ritorno nella “sua” Firenze, nel “suo” stadio è stato da brividi come aveva predetto la moglie Rocio Rodriguez, in tribuna coi figlioletti Alvaro e Lucia e il cuore diviso a metà. Appena ha messo piede in campo già per il riscaldamento si sono levati cori e applausi per lo spagnolo (che ha ricambiato con un sorriso e applaudendo verso la Fiesole), mentre fuori dallo stadio, dietro la curva degli ultrà, sventolava un maxi striscione eloquente: “Una società di pagliacci non riconosce un uomo vero: bentornato Borja Valero” firmato 1926, il gruppo più rappresentativo della Fiesole, quello che da tempo contesta i Della Valle. E’ stata davvero una serata batticuore per lo spagnolo.

Una notte speciale per questo giocatore che s’è fregiato del soprannome di ‘sindaco’ (al Franchi ieri c’era pure il ‘collega’ vero Nardella). E che fosse teso lo si è capito pure dall’ammonizione rimediata dopo soli 10’ o dal possibile 2-0 fallito nella ripresa per la disperazione di Spalletti. Anche perché di lì a poco la Fiorentina ha pareggiato con Simeone. Un risultato alla fine giusto, lo avrà pensato con sportività anche Borja Valero che a Firenze non ha lasciato solo due punti ma soprattutto il cuore. Mai ha nascosto lo spagnolo che avrebbe voluto chiudere la carriera in viola ma le sue richieste in estate non si sono conciliate con le esigenze della società di risparmiare e rinnovare. Così è stato addio. Ma dimenticare è impossibile. E la Fiesole alla fine, mentre lui salutava con la mano, gli ha ricordato con uno striscione: “Firenze sarà sempre casa tua” .

(Tuttosport)