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Chelsea, Tuchel: “Si sente un po’ di incertezza, ma nessun contraccolpo per squadra”

Gianni Pampinella

Domani a Burnley il Chelsea disputerà la sua prima partita di Premier League da quando Abramovich ha messo in vendita il club

Domani a Burnley il Chelsea disputerà la sua prima partita di Premier League da quando il patron russo Roman Abramovich ha messo ufficialmente in vendita il club londinese. Dopo la tempesta mediatica degli ultimi tre giorni come conseguenza dello scoppio della guerra in Ucraina, i Blues sono chiamati a risintonizzarsi sul campionato per conservare il terzo posto in classifica.

Alla vigilia della trasferta a Turf Moor, costata cara di recente al Tottenham di Antonio Conte, Thomas Tuchel non sembra temere particolari contraccolpi della sua squadra. "Dobbiamo convivere con questa situazione - le parole del tecnico tedesco - Non ha senso preoccuparsi perché non possiamo farci granché, anzi proprio nulla. Non ci resta che concentrarci sul calcio. Ovviamente si sente un po' di incertezza, nel nostro centro sportivo lavorano quasi 100 persone, esseri umani ciascuno con le proprie sensazioni. Alcuni sono preoccupati, altri emozionati, altri ancora tristi".

Ma Tuchel non è preoccupato del futuro che attende il Chelsea. "Il Chelsea è forte e resterà un club forte. Il nostro proprietario venderà ad un gruppo solido per garantire che il Chelsea resti ai più alti livelli. Amo questo club così come lavorare in Inghilterra, e spero di continuare. Sono abituato a convivere con l'incertezza, anche se devo riconoscere che questo è un momento davvero particolare".

(ANSA)