Stanislav Cherchesov, 54 anni, ex portiere, è il ct della Russia e avrà il compito di guidare la Nazionale nel Mondiale di casa. Il tecnico, intervistato da Gazza Mondo, ha parlato anche del lavoro in Russia dei tecnici italiani.
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Cherchesov: “Nessuno come Spalletti allo Zenit. Mancini? Importante per tutto il movimento”
Il ct della Russia ha parlato dell'influenza dei tecnici italiani
Che cosa ha lasciato in eredità Capello e cosa hanno portato al calcio russo Mancini, Spalletti e Carrera?
«Fabio va innanzitutto ringraziato per quello che ha fatto per il calcio mondiale, visto che ha appena annunciato il ritiro. Quando allenava la Russia avevamo un buon dialogo: è un vero maestro. Anche con Luciano ho avuto un ottimo rapporto: nessuno allo Zenit ha vinto due campionati prima di lui. Massimo ha riportato il titolo allo Spartak dopo 16 anni, è molto stimato e i tifosi lo adorano. E l’arrivo di Roberto è stato importante per tutto il nostro movimento, perché ha alzato il livello della concorrenza. La scuola italiana è apprezzata in tutto il mondo, anche se il mio mito resta Trapattoni, un personaggio fantastico».
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