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Intervistato da TMW, il giornalista di Mediaset Marco Cherubini ha fatto il punto della situazione in casa Roma, partendo dal tema Spalletti:
"Io sono decisamente uno spallettiano, a mio parere ha fatto un lavoro straordinario, peccato solo per l'epilogo della vicenda Totti nella quale hanno inciso vecchie ruggini che non sono riusciti a superare. Dal punto di vista sportivo è riuscito a portare la Roma al secondo posto partendo dall'ottavo, con una squadra fuori da tutto. Ha sicuramente fallito alcune partite decisive, ma a gennaio aveva previsto tutto: ricordo benissimo la sua conferenza stampa in cui chiedeva rinforzi per fronteggiare i tanti impegni della seconda parte di stagione. Non sono arrivati e la squadra ha pagato. Si è reso conto che la Roma è un Udinese 2.0, una squadra che deve autofinanziarsi e non può lottare con la Juve. Parliamo di un club che ha presentato il nuovo direttore sportivo come se fosse arrivato Cristiano Ronaldo".
SACRIFICATO ROMA - "Credo sia Manolas il più papabile: si era parlato di Inter ma non piace a Spalletti per i piedi poco educati e quindi tenderei a escludere questa pista, ma rimane il favorito a essere sacrificato. Neanche nello spogliatoio gode di grandi simpatie, c'è stato qualche dissapore per la sua bassa soglia del dolore".
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