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"È «Italinter» nello spirito, ma anche negli uomini. Alessandro Bastoni riacchiappa il pari, Nicolò Barella piazza il sorpasso. E Davide Frattesi, nel finale di primo tempo, solo davanti al portiere, centra il palo che avrebbe chiuso subito i conti. Leader all’Inter, leader in Nazionale. Il difensore non riesce a mettere la gamba sul destro di Bajrami dopo 23 secondi, dopo l’erroraccio del suo compagno Dimarco, interista pure lui, ma si rifà alla grande con un colpo di testa chirurgico che riequilibra subito la situazione. In tribuna, il neo presidente Beppe Marotta sorride e applaude: c’è anche la sua mano in questa prima vittoria azzurra, come nello scudetto. Abilità ed esperienza: un fuoriclasse".
"In campo c’è anche Djimsiti dell’Atalanta: prova a tenere botta, ma poi esce la superiorità dell’Italinter: Bastoni, Barella, ma anche Dimarco e Frattesi. Marchio registrato, certificato di garanzia nerazzurra. Nel finale entra anche Matteo Darmian. Il c.t. Spalletti ha mandato in campo tutti e cinque gli interisti, un blocco granitico, un dato che la dice lunghissima sui valori della squadra campione d’Italia, che ha portato 13 giocatori all’Europeo, nelle varie nazionali. Record condiviso col City, che però ha un valore di rosa doppio: 1,3 miliardi contro 600 milioni", analizza il Corriere.
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