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Chicharito, lacrime al ‘gol de su vida’: “Ho pianto sì, d’emozione. Assieme a…”

Dario Di Noi

In Spagna lo hanno chiamato “el gol de su vida”, il gol della vita per il Chicharito Hernandez, protagonista assoluto di una serata – e un derby – che i tifosi del Real Madrid non difficilmente scorderanno. Non tanto per lo...

In Spagna lo hanno chiamato "el gol de su vida", il gol della vita per il ChicharitoHernandez, protagonista assoluto di una serata - e un derby - che i tifosi del Real Madrid non difficilmente scorderanno. Non tanto per lo spettacolo, quanto per le emozioni, così uniche e potenti in attesa di una vittoria (contro la banda di Simeone) davvero troppo attesa.

Con gli infortuni di Benzema e Bale, salvare la barca toccava proprio al Chicharito, unico baluardo di speranza blanca assieme a Cristiano Ronaldo. La 'strana' coppia, a due minuti dal fischio finale, non ha deluso i propri tifosi, regalando all'interno 'Santiago Bernabeu' una gioia esplosiva. Troppa emozione, mista a tensione, per lo stesso Chicharito, scoppiato in lacrime dopo esser stato richiamato in panchina nei minuti di recupero.

Ecco come il numero 14 madrileno ha raccontato la sua serata e il suo momento: “Sapevo che sarebbe stato complicato quest’anno nel Real Madrid. Voglio ringraziare tutti i miei cari, grazie a loro la fiducia in me stesso non è diminuita. La cosa più importante è lasciare tutto quello che si ha sul terreno di gioco, e così oggi possiamo passare alle semifinali della Champions League. Prego sempre per ringraziare Dio. Credere in Dio mi fa andare avanti, quello che più desidero e godere e gioire sul campo. Sono molto religioso e molto credente. Io lavoro per ottenere ciò che voglio. La fede mi ha aiutato ad andare avanti, mi impegno molto nella mia professione e vivo per il calcio. Chiedo solo delle opportunità, soprattutto sul campo di calcio. Siamo in corsa in CL e in Liga. Quando il Bernabeu ha urlato il mio nome? Mi è venuta la pelle d’oca. Il pubblico è stato stupendo. Oggi ho dato il mio contributo alla grande e questo ci aiuta a raggiungere un obiettivo. Ora domenica c’è un’altra partita, voglio recuperare per essere già in ottime condizioni. Cerco di prendermi cura di ogni aspetto e il riposo è fondamentale. Devo essere pronto e preparato nel Real Madrid. In panchina dopo il gol ho pianto sì, ho pianto di gioia ed emozione e mi sono seduto di fianco a Keylor Navas. Abbiamo vissuto cose molto simili nel Real Madrid. Ora le cose stanno andando bene, speriamo di continuare così”