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Chiellini: “Juve, è un mese importante e difficile. Siamo in crescita. Sull’Italia…”

Andrea Della Sala

Il difensore dei bianconeri ha parlato della Nazionale, ma anche del campionato italiano

Dopo il mancato accesso ai Mondiali da parte della Nazionale italiana, è tempo di riflessioni per il calcio italiano. Intervistato dal Corriere della Sera, il difensore della Juve Giorgio Chiellini ha parlato del momento negativo per l'Italia e del campionato che riparte:

Giorgio Chiellini, stato d’animo attuale?

«C’è delusione, come è normale. È ancora fresca e non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo. Tutti quanti. Forse lo realizzeremo al 100% solo a giugno. Perché ancora sembra impossibile non essere al Mondiale».

Lei ha già detto dei «danni» del guardiolismo. Ma dalla Spagna possiamo anche prendere qualche ispirazione?

«Intendiamoci, Guardiola è come Messi o Ronaldo, ma il problema è chi ha provato a scimmiottarlo con poca conoscenza. Se penso a un modello, penso in realtà a quello tedesco. Ma guardiamoci attorno e prendiamo il buono da tutti. Qualcosa di meglio possiamo fare, senza buttare quel che di valido si è fatto negli ultimi anni, a partire dai centri federali. Gente capace ne abbiamo, non è che siamo tutti scemi. Abbiamo sbagliato noi giocatori per primi, ma nella caccia alle streghe manteniamo l’equilibrio. Non c’è fretta di decidere tutto oggi».

Domenica per la Juve inizia un nuovo campionato. Entro Natale affrontate Samp, Napoli, Inter e Roma. Quale sfida la intriga di più?

«Mi intriga arrivare davanti a tutti alla fine. È un mese importante e difficile. Ma credo che la squadra sia in crescita ed è il momento di dimostrarlo: abbiamo 22 titolari e la panchina sarà fondamentale, perché chi entra ti cambia le partite».

Avete ampi margini di miglioramento o è solo un’impressione?

«Sì, ed è un piacere che sia così. Storicamente siamo un diesel, ma i punti li devi fare anche quando non sei al top: con quello che hai dentro».

(Corriere della Sera)