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Intervenuto oggi in conferenza stampa, il difensore azzurro Giorgio Chiellini, ha parlato della sfida nei quarti di finale di Euro 2016 contro la Spagna di lunedì prossimo: "Non eravamo dei fenomeni prima non siamo delle pippe adesso. 'Ridateci l'Italia' ho letto. Ma dai su. Magari se Insigne non avesse preso il palo, vedevo Grande Italia. E anche a me può capitare di sbagliare: se Ibrahimovic avesse fatto gol e non fosse stato fuorigioco, cosa avrei letto?".
RESTA UNA SPAGNA DA BATTERE -"Dal 2008 è la nostra bestia nera. L'inizio del ciclo spagnolo è passato per la partita e i rigori di Vienna. Mentre a Kiev eravamo troppo stanchi, non c'era stato modo di recuperare dopo la semifinale con la Germania. Ma tutte le altre partite furono equilibrate, e credo che lo sarà anche quella di Parigi. Ai Mondiali si vedeva che era una squadra che aveva un po' di problemi. Oggi non la vedo affatto come una squadra morta anzi, secondo me, doveva avere 9 punti, poteva vincerle tutte. Hanno ritrovato un grande centravanti come il primo Torres, mentre strada si erano dovuti inventare Fabregas falso nueve. Abbiamo davanti due scuole diverse, ed è un po' un peccato vedere una partita così agli ottavi di finale, però è andata, anche questo sarà uno stimolo".
IL DIFENSORE CI CREDE - "Noi dobbiamo guidare a vista, essere la sorpresa. Abbiamo battuto Belgio e Svezia, un'Italia così non se l'aspettava nessuno. E la verità è che tutti dicevano prenota, che il 27 siete a casa. Tutti aspettavano morti e feriti, che arrivati a Lione potessimo già rientrare o che al limite saremmo stati tra le terze. Tanto passano pure quelle... . Possiamo ancora fare qualcosa di importante. E' bello sognare, ma guardare la realtà e andare avanti di partita in partita. Anche se mi auguro proprio che questo Europeo duri di più dei tre giorni che abbiamo davanti".
SALUTO AL MORATA MADRIDISTA - "Alvaro è un ragazzo speciale. Lo saluto con dispiacere da ex compagno. Però sono anche contento per lui. Mi auguro rimanga al Real Madrid perché lo merita, merita di essere il centravanti del Real e e della Spagna. E mi dispiacerebbe molto che venisse usato come merce scambio per fare qualche soldo. Lui tiene tantissimo al Real Madrid, non vedo come non possa non essere un attaccante del Real per i prossimi dieci anni. Alvaro ha doti incredibili e ancora grandi margini di miglioramento. In questi anni di Juve è cresciuto tanto tatticamente, tecnicamente e soprattutto umanamente. Quando arrivò era un ragazzino, non considerato come un giocatore da prima squadra, poi ha fatto passi enormi, è cresciuto, è un generoso. Spero faccia male lunedì, ma che poi abbia una splendida carriera".
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