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Umiltà, ma anche consapevolezza che talento e futuro possono portarlo lontano, ai vertici del calcio italiano ed europeo. Federico Chiesa lavora duramente per il presente nella sua Fiorentina, con cui ha deciso di restare anche quest'anno nonostante le offerte da capogiro (si parla di 70 milioni) arrivate sul tavolo dei Della Valle e cerca, al contempo, di non pensare a un mercato che inevitabilmente tornerà a bussare alla sua porta. Intervistato dal Corriere della Sera, Chiesa ha detto:
MERCATO - "Io top player? Piano con le parole. Sono contento di quanto fatto fino adesso, ma si può sempre migliorare. L'estate è stata serena. Non ci sono ansie collegate al mercato perché, d'intesa con la società, ho deciso che sarei rimasto a Firenze. E' stata la scelta migliore. E sapere che valgo così tanto non mi toglie il sonno, né mi condiziona la vita: i prezzi negli ultimi anni sono andati alle stelle e io semplicemente cerco di non pensarci".
STAGIONE DIFFICILE - "Quest'anno sarà più difficile anche per me, perché avrò addosso l'attenzione di tutti. Ci si aspetta molto da me e spero di essere pronto alla sfida. Devo segnare di più e fare più assist. Anche migliorare la fase difensiva. Pioli mi ha dato parecchi consigli e il 4-3-3 dovrebbe aiutarmi a rendere al 100%".
NAZIONALE - "Intanto ringrazio Mancini perché a giugno mi ha permesso di misurarmi con i futuri campioni del mondo. Mbappé è un fenomeno, lui sì che è un top player, uno da Pallone d'Oro. Ho letto che qualche suo collega lo ha paragonato a Pelé. Roba da brividi".
LOTTA SCUDETTO - "La Juventus è la più forte quindi la logica favorita. Però dietro sono migliorate tutte, soprattutto l'Inter e la Roma. Anche il Milan mi sembra cresciuto".
(Fonte: Corriere della Sera)
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