«La Juve sta facendo cose importanti per vedere se è possibile. L’Inter è davanti a tutte, non sarà facile, però la Juve mi sembra l’unica che prova davvero ad avvicinarsi. Almeno per ora».
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Chivu ha vinto con i giovani dell’Inter, «che avrà la mia riconoscenza per sempre». Ora aspetta di poter provare a fare quel che il suo ex compagno di squadra Thiago Motta ha già fatto: «Aspetto qualcuno che creda in un allenatore giovane e ambizioso, pensando che possa lavorare non solo con i giovani», ha detto alla Gazzetta dello Sport oggi.
Thiago è un buon esempio di allenatore giovane a cui è stata data fiducia.
«In Italia ha avuto subito una grande opportunità con il Genoa e l’ha sfruttata bene, come ha fatto poi anche con lo Spezia e il Bologna, trovando la dimensione giusta per portare le sue idee e la sua visione del calcio».
Una cosa che Thiago ha imparato da Mourinho?
«L’importanza della personalità e dell’autorità giusta per gestire un gruppo, uno spogliatoio».
In sintesi: cosa ha portato di nuovo nel Bologna, che ha “conquistato” la Juventus?
«Un calcio moderno, soprattutto perché organizzato, e trasmesso in poco tempo ad una squadra anche giovane. Come? Trovando una giusta misura fra la proposta dei suoi principi di gioco codificati e lo spazio per la responsabilità e le scelte dei giocatori. E’ così, dandogli fiducia, lasciandogli anche libertà, che ha convinto i suoi giocatori».
La Juve sembra molto attiva sul mercato, l’Inter lo è già stata a gennaio: con Thiago la Juve può ridurre il distacco della scorsa stagione?
«La Juve sta facendo cose importanti per vedere se è possibile. L’Inter è davanti a tutte, non sarà facile, però la Juve mi sembra l’unica che prova davvero ad avvicinarsi. Almeno per ora».
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