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"Non abbiamo alcuna intenzione di avallare quel tipo di competizione, c'è un ordinamento sportivo che prevede che chi partecipa ai campionati sia affiliato alla Uefa e alla Fifa e chi esce e organizza tornei per conto suo, sta fuori. Non abbiamo dato alcuna cittadinanza alla SuperLega: per noi ad oggi non esiste". Con queste parole il membro del board di Uefa e Fifa Evelina Christillin, ospite a Otto e mezzo su La7, ha espresso il suo disappunto per l'iniziativa dei 12 club.
"Partiranno azioni legali di tutti i tipi, discussioni di ogni genere ma la situazione ad oggi è questa. Tifosi, sportivi, ex calciatori e anche autorità politiche si sono espresse in maniera molto scettica, perché la SuperLega ammazzerebbe il calcio: una Superlega di super ricchi, che giocheranno tra di loro, spenderanno sempre più soldi, compreranno sempre più giocatori e quei soldi finiranno nelle tasche di Raiola e dei giocatori e questo sarà il destino di 12-15 super squadre di ricchi e tutti gli altri fuori. Agnelli? Lo abbiamo aspettato per il comitato esecutivo ma si e' dimesso e c'e' il suo posto vuoto. Mi dispiace, gli voglio molto bene ma questa volta ha preso decisione non giusta", ha concluso la Christillin.
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